Le regole e la Wanna Marchi del fotovoltaico.
Da qualche giorno sulla pagina Facebook di Helios Impianti si può leggere un intervento davvero bizzarro.
Non è firmato, ma non ci vuole molta immaginazione per sapere chi possa averlo scritto, dati lo stile e il tono delle argomentazioni.
Diciamo, semmai, che si potrebbe essere indecisi su questo: ma l’autore è più cialtrone o più imbecille?
Comunque, si tratta di un lungo sproloquio sulle regole che, a dire di chi l’ha pubblicato, sarebbero lì apposta a limitare la sua libertà di azione e di pensiero e a impedire la realizzazione del suo sogno imprenditoriale. Sogno che, evidentemente, doveva consistere nel diventare la Wanna Marchi del fotovoltaico: ma in questo caso nessuna paura, si è evidentemente già realizzato, manca solo la consacrazione giudiziaria.
Il ragionamento non fa una grinza, le regole non possono che definire dei limiti. Però facciamo notare che, in assenza di regole (e immaginiamo ci si riferisca a leggi e regolamenti, e al fatto che ci si aspetta legittimamente il rispetto delle norme contenute nei contratti che si firmano a qualsivoglia titolo), potrebbe ad esempio capitare che chi si trovasse ad essere da tempo creditore insoddisfatto, mettiamo, di Helios Impianti, o cliente in vana attesa di adempimenti contrattuali, o dipendente non pagato, stufo di aspettare i comodi di lorsignori potrebbe a quel punto andare a cercare, tanto per fare un esempio, il signor Edoardo Calderone, che di quell’azienda è presidente, e convincerlo a onorare gli impegni aziendali a suon di calci in culo.
E come dargli torto?
Ecco, magari ora anche all’occhio del brigantesco autore dell’intervento le cose cominciano ad assumere un prospettiva diversa. Forse a qualcosa serviranno, queste benedette regole. Chissà finora quante pedate gli hanno risparmiato.
Poi, certo, se io voglio fare come mi pare, accumulare più soldi possibile fregando più persone possibili, tanto il sistema giudiziario è lento e nel frattempo avrò già chiuso l’azienda e reinvestito i soldi altrove (la Tana del Gusto, Forniture Fotovoltaiche, Yellow Italia, la villa a Campagnatico, e via dicendo), è certo che le regole mi staranno insopportabilmente sulle palle.
Naturalmente, bisognerà vedere cosa ne pensano le controparti, e chi quelle regole deve farle rispettare. Vedremo.
Attenzione a Yellow Italia S.r.l.!!!
Rieccoli.
Attenti!!! Hanno cambiato nome ma sono sempre loro, Helios Impianti, ovvero famiglia Calderone e C., i furbastri del fotovoltaico.
Ecco il nuovo sito: http://www.yellowitalia.com, colorato e accattivante, in bella evidenza un numero di telefono, lo 0564/459422, che già era di Helios Impianti, ufficio Offerte e Preventivi, come si vede nelle immagini che seguono:
Si tratta solo di una banale operazione di restyling: si prendono in giro centinaia tra clienti, fornitori e dipendenti, si fa un bel concordato preventivo, si cessa l’attività, e si apre una nuova società con un altro nome, e via, riparte la giostra, tanto siamo in Italia, queste cose te le lasciano fare in tutta tranquillità.
La tecnica per catturare clienti e collaboratori è la solita di sempre: magniloquenza, menzogne, millanterie.
Alla pagina “Chi siamo” si legge: “Yellow Italia è un’azienda storica che si occupa del reparto vendite e commerciale. E’ da 15 anni che opera nella vendita e realizzazione di impianti a fonti rinnovabili, risparmio energetico e benessere ambientale, avendo nel proprio curriculum 5.000 impianti e applicazioni vendute. Oggi grazie ad una rete di agenti esperti copre l’intero territorio nazionale soddisfacendo le richieste dei clienti, che da tanti anni scelgono noi per la trasparenza e preparazione tecnica.”
Eh sì, storica davvero: è stata fondata, secondo l’Agenzia delle Entrate, il lontano 15 gennaio 2013:
E poi, addirittura 5000 impianti installati! Sul sito Helios Impianti raccontavano la favola di avere raggiunto i 4000 impianti entro la fine del 2012. E ora, sarebbero a 5000. Certo, la frase è studiatamente ambigua: non si parla di 5000 impianti tout court, ma di: “5000 impianti e applicazioni,” quindi, volendo, di una somma tra le due tipologie. Chissà poi cosa intendono per applicazioni. E chissà cosa ne pensano di queste cifre fantastiche tutti i clienti che hanno pagato e sono da mesi e mesi, in diversi casi anche da più di un anno, in attesa dell’impianto, vedendo scadere uno dopo l’altro i vari Conti Energia, sempre meno convenienti, e sapendo quindi che il loro impianto sarà molto meno remunerativo di quanto promesso alla stipula del contratto.
Un “Chi siamo” più aderente alla realtà avrebbe semmai dovuto riportare quanto segue:
Edoardo Calderone, già Presidente di Helios Impianti S.p.A., azienda che attualmente ha cessato l’attività ed è in attesa di ammissione al concordato preventivo; nel frattempo i clienti che avevano firmato con Helios sono sollecitati a trasferire il contratto presso Yellow Italia S.r.l. (e naturalmente egli è colui che risulta avere registrato il dominio del sito Yellow Italia, come si legge qui: http://www.chromewhois.com/domain/yellowitalia.com);
Franco Calderone, padre del precedente, già “senior manager” (wow!) della Cauldron, azienda di proprietà di Federico Calderone, figlio di Franco e fratello di Edoardo; guarda caso Cauldron ha fatto a gennaio 2012 una fine analoga a Helios Impianti, lasciando con un palmo di naso clienti, fornitori e dipendenti, come si legge in questi articoli della stampa locale:
settimanalecentonove.files.wordpress.com/2012/02/351.pdf;
settimanalecentonove.files.wordpress.com/2012/01/342.pdf;
Roberto Benedetti, ex responsabile per la sede Helios Impianti di Calcinato, Brescia; anche lì tanti i casi “di clienti che ancora attendono di vedersi allacciare pannelli e inverter alla rete elettrica, di altri che si sono stufati di aspettare invano ed hanno fatto finire i lavori ad altre ditte, di caparre pagate senza che gli impianti venissero montati“; il tutto si può leggere su questo articolo di un quotidiano locale: http://www.giornaledibrescia.it/in-citta/traditi-dalla-helios-se-il-solare-%C3%A8-un-incubo-1.1581633
Non parliamo poi della sezione “Organizzazione” del sito Yellow Italia, dove si legge:
“La nostra organizzazione aziendale è basata sull’esperienza acquisita in 15 anni di vendita e realizzazione di impianti e applicazioni. A capo dell’operatività dell’attività caratteristica ci sono dei Manager esperti in vendita specializzata, che fanno riferimento a capi area e agenti di vendita, ognuno con competenza provinciale. A corredo di tutto ciò i supporti interni quali Amministrazione, Ufficio Tecnico, Ricerca e Sviluppo completano un lavoro che ha segnato il nostro successo, basato sull’onestà e semplicità di azione.”
Parole quasi commoventi. Magari stona un po’ il riferimento all’onestà, però la semplicità d’azione è senz’altro stata sperimentata da molti: firmi il contratto, versi i danari, tanti saluti.
Naturalmente, come sempre, già cominciano le offerte di lavoro, o meglio di volontariato (visto che poi non pagano), a favore di questi galantuomini; già compaiono le prime eccezionali offerte di impiego, dove è un piacere leggere della loro abilità nel soddisfare “le richieste dei clienti, che da tanti anni scelgono noi per la trasparenza e preparazione tecnica;” e certo colpisce leggere che: “Yellow Italia è un’azienda storica, facente parte del gruppo HELIOS S.p.A.” Gruppo? Quale gruppo?La Banda Bassotti? Complimenti per la faccia, non c’è che dire, visto che Helios Impianti risulta avere ormai da tempo cessato l’attività.
Le schermate seguenti sono prese da:
http://www.infojobs.it/yellow-italia-srl/em-i48495350515853514989105013273189903832
e da:
http://www.quivenditori.com/en/sales-jobs/lombardy/77260302-yellow-italia-srl-looking-for-sales-agents-in-lombardy.asp
Ma non basta: molte altre pagine di offerte di “lavoro” le troviamo anche nei siti indicati dai link sottostanti, perché serve loro “carne fresca” per riorganizzare la rete vendite, visto che i venditori precedenti sono ancora in attesa di essere pagati e quindi è diventato impossibile continuare a usufruire della loro collaborazione:
http://it.indeed.com/offerte-lavoro?q=yellow+italia&filter=0
https://www.infojobs.it/jobsearch/search-results/list.xhtml
http://www.careerjet.it/cerca/lavoro?s=yellow+italia&l=Italia
Quindi, ribadiamo il concetto per mettere in guardia i cittadini e specialmente i consumatori e le persone in cerca di occupazione: Yellow Italia S.r.l. = Helios Impianti S.p.A.: se li conosci li eviti!
L’inconfondibile stile del Presidente (ex) Helios: mentire, mentire, mentire sempre e comunque.
Lo scorso 10 febbraio, sulla pagina di Forumalfemminile dedicata alle malefatte di Helios Impianti compariva un prolisso e aggressivo intervento di Edoardo Calderone a propria discolpa. Tra le sue discutibili affermazioni si leggeva, tra l’altro:
Scrivete che avremmo cambiato nome (?!?!?) che ci stiamo spostando ad Arezzo (?!?!?), che stiamo aprendo una MACELLERIA in via Oberdan (ma a parte il nesso, ma che Vi state inventando.. una macelleria confrontabile alla HELIOS?).
Il giorno dopo un utente del forum, tale “ultore”, rispondeva così a Calderone:
Boh, una macelleria forse no. Forse una gastronomia?
Vediamo.
Vado su uno dei siti che permettono di vedere a chi è intestato un sito (ce ne sono tanti, ad esempio: http://whois.domaintools.com; http://www.enom.com/whois) e cerco l’intestatario di, mettiamo, http://www.heliosimpianti.it.
Sappiamo già chi è.
Dopo ciò, visti i termini caratteristici della descrizione, apro il motore di ricerca di Google e cerco: “edoardo calderone via maisano registrant” e magari anche “edoardo calderone via maisano domain name”.
Curiosamente, verifico che il Presidente ha registrato i seguenti domini:http://www.gastronomiagrosseto.com
http://www.biomaremma.com
http://www.toscanasapori.com
http://www.prodottitipicigrosseto.com
http://www.tanadelgustoshop.comIl tutto è verificabile su questi link:
http://whois.domaintools.com/gastronomiagrosseto.com
http://www.chromewhois.com/domain/biomaremma.com
http://whois.domaintools.com/toscanasapori.com
http://www.enom.com/whois/prodottitipicigrosseto-com.html
http://www.enom.com/whois/gastronomiagrosseto-com.html
http://www.chromewhois.com/domain/biomaremma.com
http://whois.domaintools.com/biomaremma.com
http://whois.domaintools.com/tanadelgustoshop.com
Ancora un po’ di tempo dopo, ai primi di marzo 2013, diventa operativo il sito http://www.tanadelgusto.com, registrato naturalmente a nome di Edoardo Calderone (come si può vedere a questo link: http://who.is/whois/www.tanadelgusto.com); il sito è pubblicizzato anche sulla pagina Facebook di Calderone stesso, guarda caso:
Ora, qualcosa di interessante: intanto la società cui fa capo la partita iva riportata sul sito, la Tana del Gusto S.r.l., ha come data di inizio attività il 15/01/2013, come si vede qui dal sito dell’Agenzia delle Entrate:
Quindi il tutto risale a assai prima dell’intervento di Calderone che negava di avere intenzione di intraprendere un’attivita nel settore alimentare.
Ma ecco qualcosa di ancora più interessante: dalle info aziendali sul sito http://www.tanadelgusto.com e dal sito del registro delle imprese si legge che la sede legale della società sarebbe a Grosseto in via S. Martino 46, come si può vedere da queste schermate:
A seguito di una verifica, si scopre che a quell’indirizzo si trova in realtà un negozio di abbigliamento, Mania S.r.l., che qui ha anche la propria sede legale, oltre al fatto che vi si trova fisicamente il negozio vero e proprio. Lo si legge su questa schermata, sempre dal sito dell’Agenzia delle Entrate:
Inoltre, non è sfuggito che il numero di telefono indicato sul sito di Tana del Gusto S.r.l. è lo stesso che fino ai primi di marzo si leggeva sulla pagina dei contatti di http://www.forniturefotovoltaiche.com, come si vede dall’immagine sottostante, e che ora è stato cancellato e sostituito da un cellulare con la scritta: “vi preghiamo di chiamarci a questa interno cellulare in quanto il fisso è in manutenzione.” Come no, tre mesi di manutenzione. Non sarà invece che ora quel numero è destinato a occuparsi di prosciutti e salami?
Comunque, il motivo per il quale la sede legale di Tana del Gusto S.r.l. si trovi a coincidere con quella del negozio di abbigliamento Mania S.r.l. non lo si può che immaginare tramite congetture più o meno plausibili. Verrebbe ad esempio da pensare che il titolare del negozio sia Calderone stesso o qualcuno della sua famiglia, o magari un prestanome, e che il negozio sia una delle tante modalità impiegate per “reinvestire” i proventi dell’attività di Helios Impianti. E i soldi usati per pagare il sito di Tana del Gusto S.r.l., per acquistare i prodotti da rivendere e per tutte le altre spese da dove vengono? Saranno mica quelli che avrebbero dovuto essere usati per pagare dipendenti e fornitori Helios, e per fronteggiare le spese per l’attivazione e l’installazione degli impianti dei clienti?
Ma possibile che a nessuno venga in mente di andare a fare le pulci ai conti e ai maneggi di questi furboni?
Helios Impianti sul web
Ecco alcune pagine web molto critiche su Helios Impianti:
(il forum il cui contenuto si è cercato qui di salvare);
(altro forum con meno interventi, ma comunque interessante);
http://www.facebook.com/groups/delusihelios/?fref=ts
(molti clienti e qualche dipendente);
http://www.facebook.com/pages/30-posti-che-nessuno-vuole/236612709719999?fref=ts
(questa pagina esiste dal 2011, riporta molte testimonianze di dipendenti ed è molto critica anche con la stampa locale);
http://www.facebook.com/groups/370322536391797/?fref=ts
(qui si propone una class action contro Helios Impianti,
è però un gruppo chiuso).
Meriterebbe di essere citata anche la pagina ufficiale di Helios Impianti su Facebook, che contiene molti sfoghi di clienti arrabbiati e preoccupati (diversi post sono stati ovviamente cancellati):
Helios Impianti sui giornali locali
Di seguito, dalla rassegna stampa del sito della Provincia di Grosseto, tutti gli articoli comparsi sui quotidiani locali aventi per oggetto, in un modo o nell’altro, Helios Impianti. L’elenco è in ordine cronologico inverso.
10.02.2013
Helios beffa decine di clienti. Pagano, ma l’impianto non c’è
09.05.2012
Una pubblicità blasfema? «No, segno di fratellanza»
09.10.2011
Helios, Fim e Cisl non ci stanno mandato a un legale per tutelarsi
01.10.2011
«Siamo un’azienda seria che dà lavoro»
29.09.2011
«Contenziosi aperti per stipendi non pagati»
24.09.2011
Trenta posti che nessuno vuole
21.07.2011
Britti da cantare sotto le stelle. Concerto gratis in piazza
10.12.2010
Scarlino Le luminarie forse si accendono grazie a uno sponsor
La discussione comparsa su Forum al Femminile prima delle cancellazioni
All’origine di queste pagine web stanno, tra le altre cose, la sorpresa e il dispetto di avere assistito alla cancellazione di molti interventi dalle pagine della discussione su Helios Impianti comparsa su Forum al Femminile.
In realtà, già c’era stata una precedente discussione, cancellata in toto dai responsabili del sito e testimoniata da chi aveva poi provveduto a riaprirne una nuova, quella tuttora esistente. Anche quest’ultima però ha subito pesanti tagli verso la fine di gennaio 2013, per fortuna c’è chi ha provveduto a conservarne testimonianza.
Il collegamento sottostante (cliccare sulla scritta colorata e sottolineata) permette di scaricare un file pdf che contiene la stampa delle schermate di tutta la discussione su Helios Impianti comparsa su Forum al Femminile prima della cancellazione di molti dei post da parte degli amministratori di quel sito, aggiornata al 21 gennaio 2013:
Tra l’altro è visibilissimo il tentativo del Presidente della Helios di floodare (intasare) la discussione, in seguito i suoi ripetuti e identici interventi sono stati cancellati presumibilmente su sua stessa richiesta, visto il mancato successo del tentativo.
Naturalmente l’ordine dei post è inverso rispetto alla loro comparsa: i primi che si leggono sono i più recenti, comunque è visibile la data di inserimento.
Invece, ll collegamento seguente (di nuovo cliccare sulla scritta colorata e sottolineata) permette di scaricare un altro file pdf che mostra gli ultimi post comparsi in data 23 gennaio 2013, alcuni dei quali se non erro sono stati cancellati, per questo vengono mostrati qui:
Credo che tutto ciò aiuti a farsi un’idea circa il modus operandi di Helios Impianti.
AVVERTENZA: poiché le pagine vengono mostrate così come erano comparse sul Forum, se qualcuno delle persone che aveva inserito propri dati personali quali nome e cognome, email e numero di telefono preferisse non vederli comparire anche qui, non ha che da segnalarcelo affinché provvediamo a mascherarli. Se nessuno contatterà a questo proposito i gestori del presente sito tutto verrà lasciato com’era visibile sul Forum.
Un sito dedicato a Helios Impianti, alias: “i furbastri del fotovoltaico”.
Queste pagine nascono per salvare il contenuto della discussione comparsa sul sito forum.alfemminile.com, ora parzialmente cancellata, dedicata alle problematiche denunciate dai clienti della ditta Helios Impianti S.p.A., un’azienda di Grosseto che si occupa di fotovoltaico.
Oltre a ciò, questo spazio è a disposizione di chi voglia raccontare la propria esperienza come cliente di questa ditta.
Naturalmente, se richiesto, verà dato spazio anche a chiunque abbia avuto rapporti di natura contrattuale con questa ditta (dipendenti, fornitori) e si sia trovato costretto a subirne le inadempienze.
Se preferite che il vostro indirizzo email non compaia su queste pagine, raccontateci cosa vi è successo inviando una mail a bastahelios@yahoo.it e specificando che preferite mantenere l’anonimato; se ritenuta attendibile, la vostra testimonianza verrà senz’altro pubblicata.
Si prega di contenere i toni e di evitare di utilizzare termini offensivi: la narrazione dei fatti sarà più che sufficiente.
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